Con Vinitaly alle porte, si intensificano le pubblicazioni relative ai numeri del mondo del vino, sia italiano che estero.
SymphonyIRI Group ha condotto, per Vinitaly, una ricerca sull’andamento del mercato del vino e sui vini più venduti nella Grande Distribuzione (GDO) nel 2012; la ricerca completa, realizzata per Veronafiere, verrà presentata a Vinitaly 2013 (nel corso del convegno su vino e GDO, l’8 aprile).
Secondo le anticipazioni, diminuiscono nel 2012 le vendite di vino nei supermercati, per la prima volta negli ultimi 10 anni anche la bottiglia da 75cl evidenzia un dato a volume negativo, con un calo per quanto riguarda il totale del vino confezionato del 3,6% a volume rispetto al 2011. Nonostante la tendenza negativa, aumentano del 3,3% le vendite del vino in bottiglia a denominazione d’origine nella fascia di prezzo superiore ai 6 euro. Flessione più contenuta per il vino in brik che perde l’1,7%, tengono le bollicine con un – 0,6% e crescono anche le vendite del vino a marca commerciale, prodotto dalle catene distributrici (+1,9% sempre a volume).
Parlando, invece di quote di mercato globale, i vini a denominazione raggiungono il 56,1% delle vendite di vino nella Gdo, mentre i brik il 31,5% (sempre a volume). La spinta promozionale rispetto al 2011 non è aumentata, mantenendosi stabile, mentre i prezzi medi di una bottiglia di 75cl a denominazione d’origine è di 4,28 al litro, e di 1,24 per il brik.
Il vino più venduto nei supermercati italiani è il Lambrusco con più di 14 milioni di litri per un valore di 44 milioni di euro. Seguono Chianti, Montepulciano d’Abruzzo, Barbera, Bonarda. Evidente il calo delle vendite a volume del Nero d’Avola (- 30, 2% a volume), dovuto ad un aumento del prezzo del 20,8%, un fenomeno che si ripete anche per altri vini.
Tra i vini “emergenti”, cioè quelli che fanno registrare una maggior crescita a volume, boom del Pecorino, prodotto nelle Marche e in Abruzzo, con un + 23,8%, seguito da Pignoletto, Grillo, Traminer, Falanghina.