WineNews e Vinitaly hanno condotto un sondaggio sul consumo di vino in Italia; intervistati 1.121 “enonauti”, ovvero (secondo la definizione di WineNews) appassionati già fidelizzati al mondo del vino e del web.
Secondo il sondaggio, nonostante il consumo interno pro-capite sia in discesa (39 litri), l’eno-appassionato non dimentica di portare in tavola il vino.
La maggior parte degli intervistati (53%) afferma di consumare vino tutti i giorni; il 34% lo versa nel bicchiere due o tre volte alla settimana, l’11% una volta alla settimana e solo il 2% due o tre volte al mese.
Il 93% sceglie rigorosamente vino in bottiglia e solo il 7% lo sfuso; bocciato il brick.
Parametri di scelta risultano essere il gusto personale (83%), le recensioni sulle guide del vino (6%), la reperibilità a pari merito con i consigli di amici o parenti (4%), la convenienza (3%); il packaging, almeno in questo sondaggio, non risulta essere fattore che influisce la scelta.
Le modalità di acquisto rimangono l’acquisto diretto in azienda (30%), la GDO (28%), nella propria cantina personale (24%), in enoteca (15%) e solo il 3% su internet.
La spesa media va dai 15 ai 20 euro alla settimana per i più (32%), ma c’è anche chi spende oltre 20 euro (27%), il 21% è disposto a pagare dai 10 ai 15 euro, e il 20% decide di mettere mano al portafogli per meno di 10 euro settimanalmente.
Scelti in prevalenza vini rossi (60%) con al top Barbera, Chianti e Lambrusco; i bianchi sono preferiti dal 20%, Trebbiano e Chardonnay in testa, poi gli sparkling a quota 17%, con il Prosecco su tutti.