Sulla fine di ottobre, a vendemmia quasi ultimata, abbiamo organizzato alcuni incoming in Alto Adige, regione i cui vigneti si estendono lungo i fiumi Adige e Isarco a quote variabili fra i 200 e i 1.000 metri s.l.m.
Con un gruppo di buyers provenienti da sono Turchia, Polonia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Usa, Germania, Norvegia, Repubblica Ceca, Uk, Belgio, siamo andati alla scoperta del vino altoatesino: dal vigneto alla cantina, dalla tenuta vinicola fino all’enoteca.
Nell’ambito dei progetti di internazionalizzazione gli incoming di buyers internazionali risultano un’attività strategica e si configurano strumenti efficace per promuovere e valorizzare i vini delle aziende e attivare nuove opportunità commerciali nei mercati esteri.
Wine tasting e tour del territorio diventano l’occasione di far conoscere a esperti stranieri le produzioni agricole delle aziende e le caratteristiche peculiari del territorio che le ospita permette di ampliare le possibilità di commercializzazione all’estero dei prodotti di qualità dell’agricoltura italiana.
In Alto Adige il 98% della superficie coltivata è soggetta al disciplinare DOC, la percentuale più alta d’Italia, il 60% della produzione è costituito da vini bianchi, il 40% da vini rossi. Ogni anno, in Alto Adige si producono 250.000 bottiglie di spumante,
ottenute col metodo classico. 3.000 anni di storia del vino ne fanno la zona vinicola più antica del mondo germanofono.
Col nostro tour abbiamo approfondito la conoscenza con Weinhof Kobler, Josef Brigl, Winery Fliederhof, Winery Glögglhof e Kellerei Kurtatsch. [Gallery fotografica]
Con la vendemmia 2006, Armin e Monika Kobler, hanno cominciato a vinificare una parte delle loro uve in azienda con l’obiettivo di produrre vini che rispecchino il meglio possibile il sito, la varietà e l’annata.
I lavori di cantina, per loro, servono a far meglio la qualità maturata nel vigneto. Un’enologia cautelativa ne serve solo da supporto.
producono Pinot grigio “Klausner”, Chardonnay “Ogeaner”, Gewürztraminer “Feld”, Merlot rosato “Kotzner” e Merlot Riserva ‘Klausner.
Weinhof KOBLER, Kobler Armin
weinstrasse 36, Margré (BZ)
www.kobler-margreid.com
L’azienda, che affonda le sue radici nel XIV secolo, propone un’ampia varietà senza mai dimenticare che la tipicità delle singole uve deve venire esaltata anche nel bicchiere. Le tre linee – Classic, Tenute e Superiore – offrono un assortimento completo di vini, dal giovane e fruttato Lago di Caldaro, all’elegante Pinot Nero dal sapore pieno e rotondo, fino all’aromatico Gewürztraminer.
Tenuta Josef Brigl
Via Madonna del Riposo 3, S. Michele-Appiano (BZ)
www.brigl.com
La tenuta Fliederhof, di cui si hanno notizie sin dal 1306, si trova nella zona tradizionale del Santa Maddalena, proprio sotto la chiesa di Santa Maddalena di Rencio. Dedizione, cura e passione danno origine a vini di caratter così fruttati e complessi da essere adatti alle più svariate occasioni e che possono essere degustati presso la tenuta vinicola.
Fliederhof d. Stefan Ramoser
Untermagdalena 33, I-39100 Bozen
www.fliederhof.it
L’azienda vinicola Glögglhof è una piccola azienda a gestione familiare nel cuore della tradizionale zona di produzione vinicola del Santa Maddalena. Qui la famiglia Gojer produce vini di carattere, provenienti da vitigni autoctoni del tipo Schiava e Lagrein nonché il Pinot Bianco, il Sauvignon ed il Kerner
Franz Gojer Glögglhof
St. Magdalena, Rivelaunweg 1 (Bozen)
www.gojer.it
Kellerei Kurtatsch, tradotto in italiano è cantina Cortaccia,
Sorge in una delle aree vitivinicole più calde d’Italia, adagiata su meravigliose pendici a un’altitudine che varia tra i 200 e i 900m e vocata alla produzione di vini rossi e bianchi. Il particolare microclima (in estate, le temperature intorno ai 40º non sono una rarità), lo straordinario terreno, i vitigni che crescono a ritmi naturali e un enologo che predilige una lavorazione delicata danno origine a vini premiati e osannati dalle guide enologiche più importanti del mondo.
Kellerei Kurtatsch-Cantina Cartaccia
Weinstrasse 23, Cortaccia (BZ)
www.kellerei-kurtatsch.it