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Focus | Il mercato del vino in Danimarca

 

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La Danimarca è lo Stato più piccolo e più meridionale della Scandinavia e ponte per il Nord Europa (Norvegia, Svezia, Finlandia, Islanda, Paesi baltici).

Storicamente la Danimarca ha da sempre controllato l’accesso al Mar Baltico e queste acque sono conosciute anche, infatti, come gli Stretti danesi.

Lo sviluppo di una politica sociale orientata alla qualità della vita in ogni suo ambito è un punto a favore per chi voglia esportare in questo mercato. Il danese, inoltre, può contare su un’alta capacità di spesa, è piuttosto preparato e ama in particolare i prodotti enogastronomici d’eccellenza.

Il popolo danese è sempre stato storicamente amante della buona tavola e Copenhagen è la capitale del gourmet che vanta il più alto numero di ristoranti stellati tra i quali il Noma, miglior ristorante al mondo.

Il vino ha un mercato recente, in Danimarca, cresciuto negli ultimi 50 anni. Il consumo medio pro-capite è abbastanza elevato: circa 30-35 l/anno (1% del vino mondiale) ed è un consumo non legato all’abbinamento con il cibo del Paese d’origine. Il danese beve vino perché gli piace. Il 70% del mercato è occupato dalle bottiglie prodotte da quattro grandi Paesi: Italia, Francia, Spagna e Cile. Secondo Ismea su dati Istat le importazioni di vino italiano in Danimarca sono aumentate del 7,4% nei primi 10 mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo 2012.

La Danimarca è uno dei paesi nei quali il vino italiano è maggiormente conosciuto e apprezzato e la crescita costante della domanda di vino di qualità negli ultimi anni ha fatto sì che l’Italia divenisse il principale esportatore di vino in questo Paese.

Unico Paese nordico senza monopolio sul vino conta su oltre un centinaio di distributori (che sono specializzati nell’importazione di vini italiani, autoctoni, biologici e di nicchia compresi) e oltre 1500 importatori diretti come ristoranti, gelaterie, pizzerie, negozi di delikatessen, gastronomie, enoteche e piccoli supermercati specializzati.

Il canale commerciale che detiene la quota più importante delle vendite al dettaglio è costituito dalla Grande Distribuzione, articolata in diversi gruppi principali.

In Danimarca, però, la percezione del prodotto italiano non è proporzionale al volume di prodotti agroalimentari italiani commercializzati: esiste, infatti, un gap comunicazionale rispetto ai prodotti degli altri Paesi – nostri concorrenti – che periodicamente escono con campagne pubblicitarie sui maggiori quotidiani e/o mensili specializzati.

Il 15 aprile, si svolgerà a Copenaghen il workshop dedicato alle aziende del settore vitivinicolo per consolidare o aprire il mercato danese. Il Workshop permetterà, alle aziende vinicole italiane aderenti di incontrare importatori e distributori, giornalisti, grossisti, dettaglianti (dettaglio specializzato, singolo e organizzato), ristoratori, albergatori, enotecari ed eventuali associazioni enogastronomiche; in un secondo momento, potranno partecipare al workshop anche gli amanti del buon vino ed un pubblico selezionato.

Con noi, per parlare del mercato danese ai produttori, sarà presente l’esperto di mercato Thomas Ilkjaer, giornalista e blogger danese, responsabile della scuola per sommelier Vinakademiet di Copenaghen e autore della più importante guida ai vini italiani nei paesi del Nord Europa.

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