A pochi giorni dall’imminente wine workshop di Perugia, arrivano notizie molto positive rispetto all’export dei vini italiani.
Nel 2013 l’Italia è riuscita a incrementare i propri flussi di export di vino sia per quanto riguarda i fermi imbottigliati sia per quanto concerne gli spumanti. In particolare, rispetto a quest’ultima tipologia, si è registrato un aumento del 3% in valore e del 9% nelle quantità.
E grazie anche a questi numeri, siamo sempre più convinti che “International Wine Traders” rappresenti una valida opportunità per il settore vinicolo Made In Italy di farsi conoscere all’estero.
Convinti noi e convinte le aziende che partecipano alle nostre iniziative.
A Perugia, dal 3 al 4 Marzo, saranno una cinquantina le aziende che potranno incontrare buyers provenienti da Germania, Danimarca, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera, Olanda, Austria, Belgio, Croazia, Serbia, Slovenia, Bulgaria, Lituania, Ucraina, Repubblica Ceca, Polonia, Brasile.
Paesi nei quali, anche nel 2013, i vini italiani hanno conquistato ulteriori posizioni di mercato.
Come la Svizzera, che rappresenta forse l’unico mercato consolidato e nello stesso tempo dinamico come un paese emergente per quanto riguarda l’importazione di vini Italiani; l’Italia enologica si spartisce, insieme alla Francia, la leadership di paese fornitore di vino, con un trend in crescita per il nostro paese a scapito dei cugini d’oltralpe.
Come gli USa,
Negli Usa, dove l’Italia ha mantenuto le sue posizioni in cima alla classifica dei paesi fornitori del mercato Usa, a scapito di quasi tutti gli altri paesi concorrenti che hanno fatto registrare perdite consistenti: l’Australia -10,5% in quantità e -5,8% in valore; l’Argentina -31,2% e meno 11,6%; il Cile -10,3% e -6,8% e la Germania – 10,9% e -6,9%.
“International Wine Traders” sarà un’occasione estremamente importante che consentirà, a noi e alle aziende presenti, di verificare ancora una volta le ulteriori potenzialità di sviluppo dei vini italiani sui mercati internazionali.