Il tour di “International Wine Traders” ha preso il via questo week end da Perugia; seconda tappa prevista è Helsinki, in Finlandia.
Il 28 Maggio 2013, presso il Crowne Plaza Hotel di Helsinki, le aziende vinicole italiane potranno incontrare e farsi conoscere da buyers provenienti da Finlandia, Svezia e Paesi Baltici.
Helsinki, capitale della Finlandia, è stata scelta come location strategica, per la sua collocazione tra la Russia, con cui confina a est, e la Svezia, dalla quale è parzialmente separata dal golfo di Botnia.
La Finlandia e i vicini Paesi Baltici risultano mercati pieni di potenzialità e che amano profondamente lo stile di vita italiano.
In Finlandia, e negli Stati limitrofi, il prodotto agroalimentare italiano, infatti, è già fortemente apprezzato ed esportato.
La Finlandia ed i paesi nordici in generale sono grandi consumatori di bevande alcoliche. I superalcolici (principalmente vodka) e la birra sono i prodotti tradizionalmente più consumati in Finlandia. Tuttavia negli ultimi quindici anni si è riscontrato un forte e costante aumento di importazioni e consumo di vini ed altri prodotti come il sidro e bevande long drink.
Le importazioni di vini in Finlandia hanno avuto una graduale e costante crescita nel corso degli ultimi anni.
Nel 2011 le importazioni hanno raggiunto un volume superiore a 68 milioni di litri con un incremento di circa l’ 1,5% rispetto l’anno precedente che replica quello del 2010 sul 2009.
Il recente report “The Future of the Wine Market in Finland, to 2016”, stilato da Canadean – Wines & Spirits, stima che tra il 2011 e il 2016 il consumo di vino in Finlandia sarà cresciuto del 7,2% rispetto al quinquennio precedente.
Nelle previsioni, il CARG (tasso di crescita annuale composto) per il periodo 2011-2016 subirà un calo contenuto al 1,41% rispetto al 3,15% del 2006-2011.
Il vino fermo continuerà a dominare il mercato con un costante tasso di crescita, sebbene la sua quota nei consumi generali di vino rimane stagnate al 88% tra il 2011 e il 2016 (nel 2006 era del 87,1%). Anche la quota degli spumanti in questo mercato rimane pressoché la stessa del periodo precedente, poco più del 10%, ma il consumo per questa categoria è previsto in crescita: 7,6% entro il 2016. [Fonte: UIV, Gennaio 2013]
I principali paesi esportatori di prodotti vinicoli per volumi verso la Finlandia sono: Cile, Spagna, Francia, Italia e Sud-Africa. Nel 2011 l’Italia ha scambiato con la Finlandia una quota di mercato pari a 10,8%.
Il commercio al dettaglio delle bevande alcoliche in Finlandia viene effettuato tramite il monopolio di stato, Alko Oy. L’azienda Alko Oy, di proprietà statale e la cui amministrazione viene gestita dal Ministero della Sanità finlandese, fu fondata nel 1932 (Oy Alkoholiliike Ab) con il fine di regolare il consumo degli alcolici in Finlandia e gestisce, ad oggi, quasi 400 punti vendita di proprietà.
L’offerta di Alko è molto vasta e modulata; oltre alle etichette che si possono acquistare nei punti vendita possiede una selezione di prodotti che possono essere acquistati solo su ordinazione, la sale-to-order selection.
Generalmente i produttori esteri offrono i loro prodotti ad Alko tramite intermediari (importatori e centrali di acquisto) in quanto hanno la possibilità di immagazzinare i prodotti in loco e di conseguenza possono fornire Alko in tempi brevi e servire meglio la ristorazione.
L’accesso al mercato delle bevande alcoliche può quindi avvenire in due modi: tramite importatori ed agenti di commercio oppure direttamente tramite il monopolio di stato Alko Oy. La prassi più comune per accedere al mercato finlandese e’ tramite importatori ed agenti, i quali gestiscono la burocrazia in loco dando allo stesso tempo la possibilità ai produttori di vendere i prodotti, oltre che al monopolio, direttamente alla ristorazione organizzata in catene, alle navi da crociera sulle quali le vendite delle bevande alcoliche non sono soggette a tassazione.
Oltre agli importatori/distributori di bevande alcoliche, esistono fornitori specializzati nella fornitura alle compagnie di navigazione.
Il 28 Maggio, quindi, le aziende vinicole italiane parteciperanno ad una serie di incontri programmati con questi operatori.
Nella seconda parte della giornata, potranno accedere al workshop altri buyers, giornalisti ed un selezionato pubblico di invitati all’evento. Per maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione e sui costi, potete contattarci: