L’Italia è uno più performanti esportatori di vino negli ultimi mesi.
Nonostante il calo della produzione nel 2014, in termini di esportazioni e fatturato il mercato del vino non sembra risentire particolarmente della crisi economica: oltre la metà dei vini prodotti nel nostro Paese viene consumata all’estero rendendo il prodotto delle vigne e delle cantine italiane il più venduto al mondo.
I principali mercati per il vino italiano rimangono USA, Germania ed UK, che nel 2014 hanno proposto alti e bassi, sia in termini di volume che di valore. Possiamo dire che nessuno dei 10 primi mercati del vino imbottigliato cresce o cala di più del 5%.
In UK sembra essersi fermata la forte crescita che aveva caratterizzato gli ultimi anni e fioccano i valori negativi. In UK, però, calano i consumi ma crescono i prezzi: è quello che sta succedendo secondo l’ultimo report di Wine Intelligence “The Uk Wine Market Landscape 2014” che analizza il settore vino in uno scenario di generale ripresa economica. La ricerca ha coinvolto oltre 1.000 persone che consumano vino regolarmente. Il 28% degli over 65, ovvero quelli che fino ad oggi hanno deciso le sorti del mercato dei vini italiani, annunciano che spenderanno meno di 5 sterline a bottiglia per le feste, percentuale che scende al 15% tra gli under 35, e al 13% tra le persone di età compresa tra i 45 ed i 54 anni. Ma i più giovani sono anche la categoria che più si dice disposta a spendere oltre 8 sterline a bottiglia, cosa che farà il 30% degli under 35, contro appena il 17% degli over 65. Entrambi i gruppi, in modo differente, contribuiscono al calo dei volumi: nel segmento di spesa più elevato si beve meno, ma il costo a bottiglia è maggiore; nel segmento di spesa inferiore si comprano sempre meno bottiglie.
Per quanto riguarda i canali di vendita, Tesco rimane il primo rivenditore nel Regno Unito, con il 48% di acquirenti di vino regolari negli ultimi sei mesi (nel 2013 erano il 52%) ma crescono anche i discount come Aldi e Lidl che, investendo maggiormente sul vino, riescono a rintracciare rispettivamente il 16% e l’11% degli acquirenti.
Lidl, hard discount di origini tedesche, da settembre ha lanciato una nuova selezione di vini francesi d’annata e di qualità in oltre 600 supermercati del Regno Unito. La strategia commerciale di Lidl Uk mira a conquistare un pubblico di appassionati che hanno una disponibilità di spesa leggermente superiore al cliente medio del discount. Consumatori che, secondo i dirigenti Lidl, vogliono trovare dei vini di fascia media a prezzi davvero convenienti.
Una politica inversa rispetto a Tesco o Waitrose che puntano su prezzi normali oppure offerte su di una rosa di vini davvero considerevole e varia.