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Il nostro Vinitaly e qualche riflessione

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vinitaly2013-locandina-300x432Siamo quasi ai nastri di partenza di Vinitaly, la più grande fiera del vino per numeri e dimensioni.

Su una superficie di 95.000 metri quadrati netti saranno ben 4.255 gli espositori, di cui 128 esteri; previsti circa 150.000 visitatori provenienti da più di cento paesi. Grandi numeri che riescono a dare un’idea non solo della manifestazione ma anche della grandezza del mondo del vino.

Per quattro giorni, Verona diventa così il centro mondiale della viticoltura e dell’enologia, nonché un osservatorio privilegiato sullo stato attuale e sulle tendenze del mercato dei vini e dei distillati nel mondo.

Il Vinitaly è, ormai da anni, un appuntamento imperdibile per professionisti, enologi ed appassionati, per sviluppare utili contatti commerciali, mantenersi aggiornati sulle ultime novità e sui trends.

Anche per noi saranno quattro giorni intensi ed impegnativi, che lasceranno poco spazio all’improvvisazione.

Molti progetti che stiamo portando avanti, infatti, vedranno il clou proprio nelle giornate veronesi; il Vinitaly, infatti, rappresenta, per noi e molti, un momento di verifica dello stato di avanzamento dei lavori.

Sono ben lontani i tempi in cui le fiere rappresentavo uno dei momenti esclusivi per farsi conoscere e vendere.

Le fiere sono oggi in grande evoluzione, sono diventate eccellenti strumenti di comunicazione e promozione,strumenti di branding, ma stanno lentamente la funzione di strumento di vendita. Ormai è chiaro che ad una fiera non si vende, si costruisce una reputazione e si consolidano le relazioni.

E’ sulla scorta di questo, per esempio, che abbiamo organizzato la nostra “Lounge 180°“, che sfrutta il contesto della manifestazione internazionale ma ritaglia uno spazio esclusivo ad aziende ed operatori.

Tradizionalmente, Vinitaly propone degustazioni guidate, concorsi, incontri, dibattiti e seminari, e anche panel su temi legati al settore.

Tra i convegni, quelli più interessanti a nostro avviso, soprattutto per l’attività che svolgiamo, sono:

  • Big spender e mercati emergenti, andamento della domanda e posizionamento dell’Italia rispetto ai competitor, organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed Ismea;
  • Vino e grande distribuzione: le strategie per il mercato italiano e quello estero, organizzato da Vinitaly in collaborazione con Symphony IRI Group;
  • Il programma nazionale di sostegno del vino alla vigilia della nuova programmazione: Focus sugli investimenti, organizzato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali;
  • Wine Branding: l’Identità Rivelata. Strumenti che trasformano il Talento di una Cantina in valore per il mercato, organizzato da Robilant & Associati in collaborazione con Vinitaly;
  • L’analisi annuale del mercato russo di vini e superalcolici, organizzato da Banfi & Simple

In quanto appassionati, le degustazioni che ci piacerebbe fare:

  • Le grandi regioni vinicole australiane – i vini per eccellenza del South Australia, Presentato da Peter Jackson (Direttore Marketing Vini di Winestate Magazine)
  • WineTasting – Seminario sui vini dei Balcani, organizzato da FISAR
  • Americana: Sparkling wines da Long Island alla Patagonia, presentato da Patricia Guy & Beppe Giuliano
  • Italy’s Volcanic White Wines, Relatori: Matthew “Monty” Waldin (Decanter), Attilio Scienza (Università di Milano), Giovanni Ponchia (Consorzio Tutela Vini Soave)
  • Dalla Nuova Zelanda alle pendenze vulcaniche dell’Etna – Dal Pinot Nero al Nerello Mascalese, presentato da Michèle Shah

 

Buon Vinitaly a tutti!

 

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